Presentazione Percorso e Favoriti Route d’Occitanie 2020
La Route d’Occitanie 2020 segna il ritorno alle corse in Francia post-lockdown. A meno di un mese dal Tour de France, molti big hanno deciso di iniziare da qui l’avvicinamento alla Grande Boucle, soprattutto per minimizzare il più possibile gli spostamenti da qui al 29 agosto. Il tracciato anche quest’anno è piuttosto interessante e strizza l’occhio principalmente agli scalatori, che saranno protagonisti assoluti soprattutto della terza tappa. La corsa è nata nel 1977 come Tour du Tarn e le ultime due edizioni sono state vinte da Alejandro Valverde, che quest’anno non sarà al via. Il record di successi aspetta invece a Gilbert Duclos-Lassalle (1980, 1983, 1989), mentre l’unico italiano ad imporsi qui è stato Franceso Moser nel 1982.
Hashtag ufficiale: #RDO2020
Albo d’Oro Recente Route d’Occitanie
2019: VALVERDE Alejandro
2018: VALVERDE Alejandro
2017: DILLIER Silvan
2016: QUINTANA Nairo
2015: CONTADOR Alberto
2014: ROCHE Nicolas
2013: VOECKLER Thomas
2012: QUINTANA Nairo
2011: KIRYIENKA Kiryienka
2010: MONCOUTIÉ David
2009: NIEMIEC Przemyslaw
2008: MARTIN Dan
Percorso Route d’Occitanie 2020
Il percorso in programma appare molto vario, tra frazioni mosse e un arrivo in salita per scalatori puri. Si partirà sabato con i 187 km da Saint-Affrique a Cazouls-lès-Béziers, in una giornata che pare adatta per i velocisti. Le difficoltà altimetriche sono infatti concentrate esclusivamente nella prima parte, quando si scaleranno in successione il Col de l’Hôpital (8,7 km al 5,2% di pendenza media) e il Col des Très Vents (3,6 km al 6,7%), entrambi di seconda categoria. Quest’ultimo termina a metà percorso e, dopo la discesa che porta a Lamalou-les-bains, è seguito da un lungo tratto senza più salite impegnative, ma solo qualche saliscendi.
Di più difficile interpretazione i 174,5 km da Carcassonne a Cap’ Découverte. Dopo solo 11 km si inizierà a percorrere il lungo Montée du Sor, terza categoria di 15 km con una pendenza media del 3,4% risultante da tratti irregolari con alcune contropendenze. La picchiata verso Revel fa da preludio a circa 70 chilometri di pianura fino ad Albi, quando la frazione si animerà. Prima il Cagnac-Les-Mimes (2,7 km al 4%) e poi soprattutto la Côte de Monèsties, terza categoria di 1,9 km al 5,9% di pendenza media, decideranno chi potrà disputarsi il successo di giornata. Quest’ultima termina infatti soltanto a 11 km dall’arrivo, tutti in pianura.
Dovrebbe tuttavia essere la terza giornata a decidere la classifica generale. La tappa da Saint-Gaudens al Col de Beyrède, unico arrivo in salita, comprende tre prima categoria. Dopo il Cap de la Serre a chiudere i primi 50 km, il terribile trittico Port de Balès (19,2 km al 6,2%), Col de Pereysourde (9,7 km al 7,5%) e Col de Beyrède (10,9 km al 7,2%) dovrebbe scavare distacchi importanti in classifica generale, delineando le gerarchie in vista della frazione conclusiva. Infine arrivo insidioso con la Lectoure – Rocamadour, 195 km di continui su e giù. Le salite di categoria sono soltanto due: quella di Lauzerte (1,1 km al 7%), ben lontana dal traguardo, e la Montée de l’Hospitalet (1,6 km al 7,1%), a 34 dall’arrivo. Il finale tuttavia presenta diversi strappi, con il traguardo posto in cima a un tratto di 1100 metri al 10%.
Tappe Route d’Occitanie 2020
1/8 – Tappa 1: Saint-Affrique – Cazouls-lès-Béziers (187 km)
2/8 – Tappa 2: Carcassonne – Cap Découverte (174,5 km)
3/8 – Tappa 3: Saint-Gaudens – Col de Beyrède (163,5 km)
4/8 – Tappa 4: Lectoure – Rocamadour (195 km)
Favoriti Route d’Occitanie 2020
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La collocazione nel calendario e la scelta di essere la prima corsa francese dopo il lockdown permette di avere alla partenza una startlist di primissima fascia. Il favorito numero uno potrebbe quindi essere Egan Bernal (Ineos), vincitore del Tour de France 2019 e sicuramente adattissimo all’arrivo del Col de Beyrède che dovrebbe decidere la classifica generale. Il giovane colombiano potrà contare su una squadra di stelle, con Chris Froome e Pavel Sivakov a loro volta possibili protagonisti per un risultato di grandissimo prestigio.
I rivali più credibili sono gli altri migliori scalatori alla partenza. Miguel Angel Lopez (Astana) potrà sfruttare l’assenza di cronometro per far valere le proprie doti sulle pendenze più dure, e in una tappa con tre prima categoria si può indubbiamente esaltare. Lo stesso vale per le due più grandi speranze francesi, Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), che hanno costruito sulle doti di grimpeur la loro carriere e vogliono presentarsi alla ripartenza con un successo davanti al proprio pubblico per dimostrare di poter essere protagonisti alla Grande Boucle.
Sembrano partire un gradino più sotto altri corridori con talento in salita, ma forse penalizzati dall’assenza di cronometro e da un arrivo così duro per decidere la classifica generale. È il caso del duo della Trek-Segafredo composto da Richie Porte e Bauke Mollema, i quali arrivano in un momento molto diverso delle loro carriere: l’australiano deve tornare a ottenere risultati per convincere, il neerlandese è sull’onda lunga del Lombardia vinto l’anno scorso. Altri nomi credibili per il successo finale sono i padroni di casa Warren Barguil (Arkea-Samsic) e Pierre Latour (Ag2r La Mondiale), quest’ultimo galvanizzato dalla sua prima apparizione come co-capitano di Bardet. Sulla carta ha meno chance ma può sempre provare a sorprendere Lilian Calmejane (Total Direct Energie), sempre da tenere in considerazione quando prova ad allungare da lontano.
Infine è nutrita la schiera degli outsider, che potrebbero puntare a un risultato di livello se dovessero trovarsi nella condizione e nella posizione giusta. È il caso di Hermann Pernsteiner, uomo di punta di una Barhain-McLaren concentrata soprattutto su altri fronti in questo momento, di Fausto Masnada (CCC) e di José Gonçalves (Nippo Delko One Provence KTM). Attenzione infine ai corridori che partono come alternative ma nelle giuste condizioni possono ritagliarsi un loro spazio, come Sebastien Reichenbach (Groupama-FDJ) o Luis Leon Sanchez (Astana).
Borsino dei Favoriti
***** Egan Bernal
**** Miguel Angel Lopez, Thibaut Pinot
*** Romain Bardet, Chris Froome, Richie Porte
** Warren Barguil, Pierre Latour, Bauke Mollema, Pavel Sivakov
* Lilian Calmejane, Fausto Masnada, Hermann Pernsteiner, Sebastien Reichenbach, Luis Leon Sanchez
Altimetrie e Planimetrie Route d’Occitanie 2020
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